Uso a casa di dispositivi di pulizia interdentale, oltre allo spazzolino da denti, per prevenire e controllare le malattie parodontali e la carie dentale.
Uso a casa di dispositivi di pulizia interdentale, oltre allo spazzolino da denti, per prevenire e controllare le malattie parodontali e la carie dentale.
Questa revisione Cochrane ha incluso 35 studi clinici randomizzati per valutare l'efficacia dell'impiego a livello domiciliare di dispositivi di pulizia interdentale oltre allo spazzolino da denti, rispetto al solo spazzolino.
I risultati degli studi inclusi si basano principalmente su popolazioni oggetto di studio con un basso livello di infiammazione gengivale al baseline, seguite per un periodo di tempo relativamente breve. Gli studi basati su una popolazione a maggioranza di pazienti con parodontopatia severa sono stati invece esclusi dall'analisi.
Quando utilizzati in aggiunta allo spazzolino da denti, sia il filo che gli scovolini, gli sticks in legno per la pulizia interdentale e gli irrigatori orali hanno mostrato una riduzione della gengivite rispetto all'uso dello spazzolino da denti da solo. Tuttavia, le prove di efficacia mostravano un grado di certezza basso o molto basso, a causa dei differenti disegni di studio.
È stato anche eseguito un confronto tra i diversi strumenti interdentali. Confrontando l'impatto del filo e degli scovolini rispetto alla riduzione della gengivite, gli scovolini interdentali si mostravano superiori rispetto al filo. Confrontando il filo con gli sticks in legno o gomma/elastomero per la detersione interdentale, non è stata evidenziata alcuna differenza in termini di riduzione di gengivite. C'era, tuttavia, un certo supporto scientifico a sostegno dell’irrigatore orale come più efficiente del filo interdentale, sempre in riferimento alla riduzione della gengivite. Non vi era invece supporto per sostenere una differenza nella riduzione della gengivite tra gli stick di gomma/elastomero e gli scovolini interdentali, sebbene ci si basasse su prove di efficacia con un basso grado di certezza. Nessuno degli studi ha riportato alcun impatto sulle lesioni cariose interprossimali.
Gli autori affermano come vi sia bisogno di ricerca in questo ambito, che impieghi la nuova classificazione per la malattia parodontale e che prolunghi il periodo di intervento, in modo da consentire la valutazione degli effetti su lesioni cariose interprossimali e parodontite.
Questo riassunto di uno studio scientifico di Worthington HV et al. è presentato da Anna Nilvéus Olofsson, DDS, Manager Odontology and Scientific Affairs. Clicca qui per maggiori informazioni.